Vendere un libro di divulgazione può non essere semplice, lo dicevo tempo fa. Però con una strategia ben mirata sui social media si possono ottenere buoni risultati anche con un pubblico iniziale ridotto. Ho pensato di descrivere questo caso studio per dare delle idee a tutti coloro che vogliono usare Instagram come megafono per aumentare le vendite dei libri. È un caso studio che racconta come Michele Cortelazzo, accademico della Crusca, sta utilizzando Instagram per promuovere il suo libro “La lingua della Neopolitica” edito da Treccani (link affiliato). “È un’opera che analizza il linguaggio dei politici contemporanei e che offre un’analisi dettagliata di come i questi usano la lingua per influenzare l’opinione pubblica. “La lingua della neopolitica (qui la versione Kindle #aff) riesce a rendere un argomento accademico accessibile e interessante per un pubblico più vasto, e la stessa cosa si propone di fare l’attività del divulgatore su Instagram (le vendite del libro non sono naturalmente l’obiettivo primario).

 Analizziamo ora le strategie che abbiamo adottato, i risultati ottenuti e qualche idea per il futuro.

La strategia di promozione su Instagram

Instagram è stata scelta come piattaforma principale per l’attività di divulgaazione, data la sua vasta utenza e la sua capacità di diffondere contenuti visivi in modo virale. La strategia si è concentrata sulla creazione di una minirubrica composta di reel, brevi video di 30/45 secondi, che riassumono il modo di esprimersi dei vari politici. L’idea è di mantenere alta l’attenzione del pubblico con contenuti brevi e incisivi, che culminano in una classifica finale, un formato molto estivo, un po’ il “Giochi senza frontiere” della linguistica. Questi reel non solo stimolano la curiosità degli spettatori, ma fungono anche da gancio per promuovere il libro, contando sull’engagement che l’argomento “politica” genera nell’audience.

Il primo reel, che annunciava la rubrica, è stato visualizzato da 449 account (più di 1000 visualizzazioni), ha totalizzato 43 like e ha portato a 29 nuovi follower. Le copie vendute tramite il link in bio del profilo Instagram sono state tre, con un seguito iniziale di soli 100 follower: questo dimostra che anche chi parte con un pubblico ridotto può ottenere buoni risultati, soprattutto se ha già un po’ di notorietà.

Analisi del primo reel

Il primo reel pubblicato sul profilo Instagram di Michele Cortelazzo aveva uno script molto semplice, senza fronzoli, perché abbiamo immaginato che i follower iniziali sarebbero stati i suoi conoscenti e colleghi, poco avvezzi a un editing video più spregiudicato e vivace che avrebbe invece attirato i più giovani, e che parzialmente si potrebbe implementare in un secondo tempo. Ecco lo script:

“Qual è il politico o la politica che parla in maniera più efficace in Italia? Io un’idea ce l’ho e ho scritto un libro sull’argomento. Ne parlerò anche qui su Instagram, un personaggio politico alla volta. Quindi se vi interessa, se vi incuriosisce la cosa, seguitemi. Se però non avete voglia di aspettare fino alla fine, potete acquistare il libro che trovate nella bio.”

Questo approccio diretto ha catturato l’attenzione del pubblico, stimolando la curiosità e invitando all’azione. Perché sì, per esperienza posso dire che se non dici dove trovare un articolo che vendi, anche quando ti sembra ovvio (non in questo caso), le persone spesso non vanno a cercarselo. Il linguaggio utilizzato è accessibile e invita gli spettatori a seguire la rubrica, e quindi il profilo, per scoprire di più, ma offre anche un’alternativa immediata per chi desidera approfondire subito l’argomento acquistando il libro.

Interazioni, engagement e impatto immediato

Oltre ai reel, Cortelazzo ha risposto attivamente ai commenti e ai messaggi diretti ricevuti, la maggior parte dei quali proveniva dai suoi studenti o da persone che già conosceva. Questa interazione ha contribuito a creare un senso di comunità e a mantenere alto l’engagement, fatto favorito anche dalla quantità esigua dei follower. Rispondere ai commenti e ai messaggi diretti è cruciale per costruire una relazione con il pubblico e aumentare la fiducia e la fedeltà verso il divulgatore. Un successivo carosello sul tema dei femminili professionali ha raggiunto 1134 visualizzazioni, mostrando una buona capacità di attrarre l’attenzione anche su temi correlati. Tuttavia, solo un utente ha cliccato sul link per l’acquisto del libro, evidenziando la necessità di affinare ulteriormente la strategia di conversione nel caso dei contenuti non direttamente legati al libro.

Questo suggerisce che mentre l’interesse per i contenuti può essere alto, il passo successivo verso l’acquisto non è scontato, soprattutto quando, come in questo caso, non era l’obiettivo del contenuto.

Come proseguirà la strategia di comunicazione per Instagram?

La strategia prevede la pubblicazione di cinque reel in totale che analizzano la comunicazione dei politici più importanti. Ogni due reel, verrà pubblicato un carosello su un altro tema linguistico, per mantenere vario e interessante il contenuto offerto ai follower meno interessati al tema della lingua nella politica.

Il prossimo reel, in uscita oggi, sarà dedicato alla lingua di Matteo Salvini e in seguito verrà pubblicato un contenuto ogni due giorni, alternando 2 reel appartenenti alla rubrica e un carosello. La costanza nella pubblicazione e la varietà dei contenuti sono fondamentali per mantenere l’interesse del pubblico e stimolare nuove vendite perché ogni nuovo reel (e, minoritariamente, ogni carosello) rappresenta un’opportunità per attrarre nuovi follower e mantenere coinvolti quelli esistenti.

Tracciamento delle vendite

Attualmente, è possibile tracciare solo le copie vendute su Amazon tramite il link in bio. La capacità di tracciare le vendite online è un vantaggio significativo, ma è altrettanto importante considerare le vendite offline o su altri siti che potrebbero derivare dalla promozione del libro su Instagram. Gli strumenti di analisi disponibili su piattaforme come Amazon offrono dati utili, ma la comprensione completa dell’impatto richiede un approccio più olistico che consideri tutti i canali di vendita, solo che non è possibile ampliarsi perché le librerie online, per non parlare di quelle offline, non offrono questa possibilità.

Questo suggerisce che i risultati reali delle vendite potrebbero essere significativamente più alti di quanto rilevato, ma come si dice dalle mie parti, piuttosto che niente è meglio piuttosto!

Questa strategia di contenuto non solo promuove il libro, ma rafforza anche la presenza del divulgatore sui social media, creando un ciclo virtuoso di crescita e engagement. La rubrica, inoltre, rappresenta solo una prima parte della strategia, che verrà ulteriormente sviluppata nel tempo per massimizzare i risultati, tramite la creazione di altri contenuti. Con l’evolversi della campagna, continueremo a monitorare i dati e ad affinare l’approccio per raggiungere un pubblico sempre più ampio, e pubblicherò un altro articolo per aggiornare i risultati.

La strategia che ho curato per Michele Cortelazzo può servire da esempio per altri autori di libri di divulgazione che desiderano sfruttare i social media per aumentare la visibilità e le vendite delle loro opere. Con un approccio mirato e interattivo, è possibile costruire una comunità di follower appassionati e trasformare l’interesse in vendite concrete: se ti interessa parlarne, contattami, mentre se hai deciso già di utilizzare una rubrica per promuoverti c’è un mio servizio dedicato