Sembrerà un argomento banale, ma non sempre lo è: per avere successo nel web bisogna (anche) scegliere un nickname. Sono consapevole che l’argomento non si può esaurire in un solo post, anche perché per ogni social network bisognerebbe fare considerazioni diverse. Ci tenevo però a dare delle indicazioni di massima valide per tutti, che si voglia scegliere un nick per Instagram, Facebook, Twitter o, perché no, Whatsapp.

Regole per scegliere un nickname

Apriamo le danze dunque: quali caratteristiche deve avere un buon nickname?

Brevità

I sostantivi più usati in italiano sono brevi. Non è un caso. Tu dici “casa” o “abitazione”? Quando parli dici sicuramente “casa”, perché più rapido, economico e più facile da ricordare. Le parole più brevi sono anche le prime che riesce a imparare chi si approccia a una lingua straniera e non è un caso: se scegli un nickname breve la gente se lo ricorderà meglio.

Giocosità

Anche un nickname che ti strizza l’occhio è facile da ricordare. Quindi ben vengano giochi di parole e scherzi linguistici. Spesso siamo costretti a scegliere tra brevità e simpatia (non è facile creare un buon gioco di parole in cinque lettere!) e a questo punto la decisione è personale. La mia esperienza dice che funzionano meglio i giochi di parole, ma non ho a mia disposizione una casistica abbastanza vasta per dare una sentenza definitiva.

nickname

Semplicità

Che bello sostituire “a” con “@” e “s” con “$”. Poi volendo c’è anche “l” con “£” ed “e” con “&”. Potresti pensare che sia divertente e originale, ma a meno che tu non abbia già fatto il botto lascia stare (persino Ke$ha, già famosa, ora si presenta con un più sobrio Kesha!)
La gente sul web non ha voglia di perdere tempo a cercarti e anche un banalino nome.cognome è preferibile a un *N0m&@C0gN_oMé*

In generale scegli un nome facile da pronunciare, e tieni presente che non è il caso di aggiungere numeri, suffissi e caratteri speciali, con buona pace di tutti i Mario Rossi del mondo.

Attinenza

Se vend scarpe e non ti vuoi arrendere a nome.cognome.del.negozio, il tuo nickname deve necessariamente essere attinente a quello che fai. Se proprio non trovi nulla di originale con “scarpe” e ti hanno già “rubato” tutti i nickname papabili, prova ad attivare il pensiero laterale: cosa si associa alle scarpe? ecco che spuntano “laccio” “asola” “suola”, tutti termini con cui potrai creare i giochi di parole di cui parlavo prima. Certo, se decidi di scegliere un nickname contenente la parola “cupcake” le blogger potranno casualmente capitare sul tuo profilo con molta facilità, ma saranno inevitabilmente deluse, perché loro cercavano dolci e non scarpe. Trucchetti del genere non funzionano mai.

Qui ti racconto come ho scelto il mio

Spero di essere stata abbastanza esaustiva in queste poche righe. Per la cronaca, io sono P.ivanelsacco su Facebook, Twitter e Instagram e Anna Cortelazzo su Linkedin (lì è bene limitarsi al sobrio nome e cognome, altrimenti non ti trovano). Nel mio percorso Brand in frac parleremo anche del nome, nel caso tu lo voglia cambiare o non lo abbia ancora scelto!