Che la consulenza non è la strategia lo sanno tutti i miei clienti. E lo sanno perché sono stata bene attenta a spiegarglielo in fase di primo contatto. Del resto inspiegabilmente non tutti si rivolgono a me per i lavori di comunicazione, quindi ho deciso di scrivere questo articolo per il cliente del collega alle prime armi che dà in escandescenze perché il consulente si è permesso di non impostargli la strategia comunicativa nell’ora di consulenza telefonica (non ringraziarmi amico, se io l’ho messo in chiaro fin dall’inizio è solo perché avevo letto un articolo come questo). Come leggerai alla fine, se l’equivoco è dietro l’angolo un motivo c’è!

Come funziona la consulenza?

In realtà qui ti spiego come funziona la mia, ma ti posso dire che non differisce più di tanto da quelle dei miei colleghi.
All’inizio tu mi contatti tramite il form (o più facilmente tramite Instagram o Facebook) perché hai un problema che pensi io possa risolvere.
Se anche io penso di poterlo risolvere, concordo una chiamata preliminare, durante la quale ti faccio qualche domanda e definisco l’iter contrattuale e il pagamento (e, tra le altre cose, ti spiego che la consulenza non è la strategia). A quel punto, mi prendo qualche giorno per analizzare la tua situazione, poi ti richiamo e ti spiego cosa devi fare per risolvere il problema.

strategia

La consulenza non è la strategia: perché pensi il contrario?

L’equivoco, secondo me, nasce da quella parolina: “analizzare”. Ma un’analisi può essere più o meno approfondita. Per ideare una strategia, per esempio, io faccio, tra le altre cose, un’analisi della concorrenza (che per inciso è un lavoraccio), mentre per una consulenza faccio un’analisi del “qui e ora”, cioè di come stai facendo quello che ti crea il problema per capire come potresti migliorare la situazione.

Che differenza c’è tra consulenza e strategia?

Le differenze sono tantissime. Andando al sodo, la prima differenza non da poco è economica: una mia consulenza costa 100 euro, mentre impostare una strategia completa costa migliaia di euro (non posso darti la cifra precisa perché in gioco ci sono moltissime variabili). Un’altra differenza fondamentale è il tempo: per una consulenza ci vuole al massimo qualche giorno, mentre per una strategia sono necessari uno o due mesi solo per l’analisi preliminare per comprendere la realtà in cui operi (non esiste il “Voglio una strategia e devo partire subito”: se qualcuno acconsente, vuol dire che non è un professionista), e altri tre/quattro mesi (ma anche di più se è un lavoro molto articolato) per definirla nel dettaglio. Le strategie poi possono prevedere un follow-up, mentre la consulenza si esaurisce con le call.

Meglio la consulenza o la strategia?

Ovviamente non c’è una risposta giusta. Essendo due cose totalmente diverse, per alcuni è meglio la consulenza, e per altri è meglio la strategia. Diciamo che la consulenza è l’ideale per tutti quelli che hanno già una strategia soddisfacente per la maggior parte degli aspetti, ma che fa acqua in un punto specifico (per esempio l’ultima che ho fatto era per un cliente che non aveva abbastanza visite sul blog).

Spero di essere stata abbastanza chiara. È un argomento difficoltoso, perché il cliente vede solo il prodotto finale, cioè io che gli spiego cosa deve fare. Quello che cambia è il lavoro che il cunsulente fa senza che tu te ne accorga (anche se nel caso della strategia dovrebbe mandarti dei report), quindi capire la differenza non è immediato. Se hai delle domande, quindi, è normalissimo: non esitare a farmele!

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