La newsletter è un mezzo di comunicazione con cui intrattengo da anni un rapporto di amore e odio. Tutta la parte dell’odio è riassumibile in una sola parola: funnel.
Funnel vuol dire “imbuto” e descrive il processo che dall’avvicinamento del cliente porta, nel migliore dei casi, alla vendita. Non è che ci sia niente di male, eh, è parte del marketing. A me però faceva un po’ tristezza pensare alle persone che si avvicinavano a pivanelsacco come gocce sconosciute che cadevano in un freddo imbuto, quasi una rete, fino a comprare i miei servizi.
Prima le persone
Mi spiego meglio: quando qualcuno risponde al mio messaggio automatico su Instagram, o alle mie story, o mi scrive su Facebook, io so chi è. Ok, magari non andrò a vedermi tutti i suoi social e il suo sito personale perché non sono una stalker, ma probabilmente scoprirò che gli piacciono i gatti o che va spesso a passeggiare nel bosco. Se invece si iscrive alla mia mailing list, magari con un indirizzo tipo ehwieujr@gmail.com (che cancellerò sicuramente, credendolo spam), io non saprò niente di quella persona. Perché non dobbiamo dimenticare che dietro a un indirizzo email ci sono delle persone vere, che non sono solo un’accozzaglia di bit, e che probabilmente hanno qualcosa di interessante da raccontare. Non avere modo di conoscerle mi ha sempre bloccato nella creazione di una newsletter, ma ora ho deciso di buttarmi. Nonostante il mio odio per il funnel, ho sempre pensato che la newsletter fosse molto utile.
Tre motivi per cui la newsletter è utile
- La newsletter è uno strumento proprietario. Il che significa che se un giorno Facebook e Instagram chiudono bottega come sta per fare Google+, a te resta un mezzo per comunicare con chi si è affezionato a te, anche solo per mandargli il link del tuo profilo sul nuovo social del secolo
- Ho sempre insistito sull’importanza di creare il più possibile un rapporto reale non solo con i clienti, ma anche con chi ti segue assiduamente, limitandosi anche solo ai contenuti gratuiti. Questo rapporto a me aiuta molto, perché anche le persone che non hanno mai comprato nulla da me con le loro domande e i loro interventi mi danno spesso spunti per nuovi contenuti. La newsletter è lo strumento ideale per comunicare con questi contatti di “serie A”, che ti hanno scelto attivamente, non limitandosi a una rapida occhiata alla tua galleria su Instagram, e a cui dovrai riservare quindi un trattamento speciale
- Proprio per questo motivo, con questi utenti potrai esporti di più, perché con loro avrai un legame più intimo, se così si può dire: non ti giudicheranno (si spera), quindi potrai dare loro informazioni che agli altri non ti senti di dare e con un tono più amichevole rispetto a quello del blog, solitamente più professionale
La mia nuova newsletter
Tutto questo per dirti che sto per lanciare una newsletter vera: non mi limiterò più a condividere i post del blog, ma ti parlerò anche della mia vita lavorativa, delle mie riflessioni più generali sul business e sulla gestione del tempo e delle cose interessanti che trovo su internet e che mi ispirano nel lavoro e nella vita. Oltre a questo, ti farò curiosare nei miei “dietro le quinte” e ogni volta che lancerò un nuovo prodotto se sarai nella lista degli iscritti alla newsletter lo potrai comprare prima degli altri e con lo sconto, proprio perché sarai un mio contatto di serie A: voglio che ti senta come quando entri nel tuo bar e ordini “il solito”. Ho chiamato la newsletter Parole caramellate, perché contiene le mie chicche inedite da gustarsi con calma e in anteprima!
Quando ti iscrivi puoi scegliere se ricevere solo i post del blog (spunta “Aggiornamenti blog”, riceverai circa 4 email al mese), solo la newsletter (spunta “newsletter”, ne riceverai una o due al mese) o entrambe le opzioni.
Avvertenze
Se per caso ti vorresti iscrivere ma hai paura dello spam, ti tranquillizzo subito: tutta la mia attività è attentamente pianificata, e ho un calendario con i lanci di prodotti e servizi divisi per mese (per esempio quest’anno ci saranno quattro lanci tra prodotti gratuiti, prodotti a pagamento, servizi e promozioni): non avrò bisogno di mandare ulteriori mail ai miei contatti privilegiati.
Oltre a questo, quando ti iscriverai alla newsletter e confermerai il tuo indirizzo (se non ti arriva la mail di conferma potrebbe essere finita nello spam: valla a cercare se vuoi leggermi) riceverai il link e la password per entrare nella mia freeberia, in modo da scaricare la mia guida ai contenuti sponsorizzati, visto che ora su Instagram siamo quasi obbligati a usarli per essere visti.
Bene, mi sono già dilungata troppo e oggi ti lascio con un solo link: quello da cliccare per iscriverti a Parole caramellate, la nuova newsletter di P.ivanelsacco! Gustatela con calma e sappi che non fa ingrassare (a meno che non la leggi col barattolo di nutella tra le braccia!).
Io uso la Newsletter da poco dopo il lancio del mio blog, ma devo dire che per mancanza di tempo non l’ho ancora ottimizzata al massimo… Appena riesco a fermarmi la voglio ripensare, perché come dici anche tu è davvero uno strumento chiave per molti motivi!
Io in anni non l’avevo ancora attivata e sono la prova che non è mai troppo tardi!