Abbiamo un sacco di amici, eppure (o proprio per questo!) difendersi su Facebook a volte diventa fondamentale. Parliamo quindi delle armi che Facebook offre ai suoi utenti, e in particolare ai personaggi pubblici, per evitare i rompico… le seccature. Sono tante, ma si usano in modo diverso a seconda della situazione. Se vuoi sapere come ci si può difendere, continua a leggere!
La segnalazione
Il mio consiglio: lascia perdere. A meno che non trovi la foto di una prostituta che si dà fuoco, apparentemente nulla di ciò che becchi su Facebook viola gli standard della comunità. Come dici? “Bella comunità!”? Ok, sono d’accordo, ma nessuno ti ha obbligato a iscriverti.
La revoca dell’amicizia
È abbastanza estrema come arma, e può diventare controproducente. L’ex amico se ne accorgerà, si arrabbierà e smetterà di salutarti per strada. Forse sparlerà di te ai vostri amici comuni perché sei un dittatore che censura la libera espressione. Rimane il fatto che se uno viene nella mia bacheca a insultare me o qualcosa che mi sta a cuore non posso certo definirlo un amico, neppure in senso lato. Per cui pensaci una decina di minuti, poi procedi. Una delle controindicazioni, però, è che se hai aperto i commenti ai post pubblici, il tuo ex amico potrà ancora commentarli, e probabilmente non sarà affettuoso. L’unico modo per evitarlo è
Il ban
Bannare una persona è l’estrema ratio, la più violenta tra le armi per difendersi su Facebook. Va fatto per cose molto gravi, perché la persona che banni non vedrà più nulla di ciò che pubblichi su fb, nemmeno i commenti sulla bacheca di un amico comune. Ovviamente è la pratica che ti espone maggiormente alle critiche dei JesuisCharlie, per cui bisogna usarla con grandissima moderazione.
Un ottimo motivo per cui bannare, è per esempio lo stalking: magari i colpevoli non ti scrivono messaggi ripetuti, ma ti fanno capire che sanno sempre dove sei, con chi e cosa fai. A quel punto o limiti considerevolmente l’uso dei social, o li banni, e se continuano il mio consiglio è di denunciarli.
La cancellazione dei commenti
Anche questa è un’arma a doppio taglio. I JesuisCharlie ti crucifiggeranno. Rimane che la bacheca è casa tua, e nessuno può permettersi di entrare a casa tua e tirare nutella sui tuoi muri. Ma bisogna capire cosa è nutella e cosa un innocente granello di polvere: per cui cancella commenti volgari e di insulti pesanti a te e a terzi, ma chiediti se sono davvero pesanti come credi, altrimenti l’opinione pubblica non reagirà bene e ti consiglio di non contrariarla, perché è anche grazie al tuo pubblico se hai tutti quei like. Salvo casi estremi, prenditi dieci minuti per pensare se quel commento è davvero pesante, e al limite chiedi un parere esterno. Ricordati che non è lesa maestà non essere d’accordo con te, e che non si può piacere a tutti. L’importante, come dicevo due post fa, è essere coerenti, e sapere che se nel futuro un tuo amico reale ti scriverà lo stesso genere di commento dovrai cancellare anche il suo. Anche questo può aiutarti a riflettere.
La Ics
Questa è la mia preferita tra le armi per difendersi su Facebook. Smetti di visualizzare gli aggiornamenti della persona, ma lei non se ne accorge, e può continuare a interagire regolarmente con te. Consiglio l’utilizzo della X ai limiti dell’abuso. Svegliarsi la mattina con la bacheca che ti fa venire voglia di trasferirti su Marte non è il massimo, e poi vorrai certamente riportare il tuo amico sui binari della ragione (nulla di più sbagliato, almeno su fb), finendo per farti trascinare nella sua spirale di violenza, facendoti rovinare la giornata aggratis. Tutto ciò è evitabilissimo con una rapida operazione che è la ics. Consiglio di icsare a prescindere tutti gli estremisti, anche quelli con cui avete molti punti di contatto, perché, se siete appena appena più tiepidi di loro, vi bolleranno come traditori della causa.
La lista “con restrizioni”
È un modo meno invasivo di revocare l’amicizia. Non è detto che la persona se ne accorga, perché l’unico effetto è che non vedrà più i tuoi post condivisi con gli amici. Continuerà a visualizzare i post pubblici e potrà commentarli. Se siete personaggi pubblici, comunque, non ha molto senso. Userei quest’opzione solo per persone con cui ho avuto a che fare nella vita reale e che mi hanno deluso e che quindi non voglio si facciano troppo gli affari miei. La uso anche per chi scopro che l’ha fatto a sua volta (curiosone, scio’!). Per gli sconosciuti, invece, è meglio usare le altre armi per difendersi su Facebook.
Alla luce di tutto ciò, quali sono gli errori comunicativi che si possono compiere? Beh, sono svariati. Magari prossimamente te ne illustrerò alcuni, ma il campo è potenzialmente infinito. Tu ti fai prendere dal ban compulsivo o lasci la parola a tutti? Se questi argomenti ti interessano, puoi anche iscriverti agli aggiornamenti del blog e alla newsletter!
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