Il diritto d’autore è una cosa che penso conoscano tutti e così per la prima volta mi sono consultata con chi mi segue su Instagram prima di scrivere un post. Di solito non lo faccio perché le persone esterne al mio brand (cioè tutti meno la mia business coach e il gatto Prandy) non conoscono la mia strategia, e quindi non hanno tutti gli elementi per potermi dare dei buoni consigli sul piano editoriale.
Però qui c’era un problema preciso: ha senso parlare di una questione come il diritto d’autore, che in linea teorica conoscono tutti? Beh, pare di sì.
Perché ne dobbiamo parlare?
Molti mi hanno scritto in privato confidandomi cose che mi hanno fatto accapponare la pelle e mi hanno fatto capire che, al netto della malafede, ci sono persone che del diritto d’autore non sospettano nemmeno l’esistenza. Quindi faccio un po’ di chiarezza, così la prossima volta che ti ruberanno una foto potrai linkare questo pezzo.
In linea di principio è tutto estremamente semplice: chi trova online un bel testo o una bella foto non può appropriarsene senza l’esplicito consenso di chi detiene i diritti d’autore (l’autore o il fotografo in questo caso). Per esplicito consenso non intendiamo un contratto firmato, ma anche un messaggio tipo: “Certo, prendi pure la mia foto!” Piccolo corollario: chi ti dà la foto può chiederti in cambio qualsiasi cosa, compresa la verginità di tua sorella. Sta a te decidere se essere un fratello degenere o rinunciare alla foto, ma nel secondo caso non la puoi prendere solo perché il fotografo ti ha fatto una richiesta assurda.
Solitamente, comunque, la richiesta che va per la maggiore è quella di una menzione. Alcuni chiariscono la modalità, ma se non lo fanno sappi comunque che non è carino scrivere una lenzuolata su Instagram e citare l’autore della foto alla fine, perché andranno a vederlo in cinque. Nessuno ti farà causa, ma di sicuro qualcuno penserà che sei poco simpatico.
Le uniche foto che puoi prendere senza accreditare nessuno sono le foto libere da diritti (vedi le foto di stock su Pixabay) o le foto che compri (quella che ho usato per IG a raggi X l’ho pagata 11 euro, per dirti, e se qualcuno dovesse prenderla avviserei subito chi me l’ha venduta e anche la grafica che l’ha modificata secondo le mie richieste).
Tutto semplice, no?
Il diritto d’autore e la condivisione
In teoria sì, era così semplice. Poi però sono arrivati i social, che hanno introdotto il concetto di “condivisione”. Il problema dei social è che non hanno ancora un’ampia giurisprudenza dedicata, e questo emerge nel caso dell’uso di un hashtag: esiste una sorta tacito accordo per cui, su Instagram, se io uso un hashtag da te creato tu puoi ricondividere quella foto. Solo due considerazioni: il tacito accordo, in generale, non ha valore legale. Sono sicura che molti giudici assolverebbero il condivisore, ma non esiste garanzia in tal senso.
Inoltre il tacito accordo, per come è inteso dalla maggior parte degli utenti, prevede che l’autore sia menzionato (e infatti quasi tutte le app di repost hanno una sezione per inserire il nome di chi ha scattato la foto). In caso di causa per foto senza menzione, il giudice avrebbe più difficoltà ad assolvere il condivisore, perché la giurisprudenza tutela chiaramente il diritto d’autore, pur non entrando nell’ambito specifico dei social. E in ogni caso, se io uso il tuo hashtag ma poi mi appare la Madonna che mi dice che andrò all’inferno se le mie foto vengono condivise su un account con riferimenti al Demonio, tu ti chiami Ginopanino66 e io ti chiedo di rimuovere la foto, anche se ho usato il tuo hashtag tu la devi rimuovere, perché quella foto è mia.
E poi a volte cade la buona fede…
Questo post era dedicato ai furti di immagine fatti in buona fede. Per quanto riguarda i furti veri e propri magari ne parleremo un’altra volta. Come avrai notato, non è difficile evitare querele, o vincere la causa se qualcuno è particolarmente suscettibile e tu hai un avvocato di livello base. Quindi non c’è alcun motivo per non sforzarsi di seguire le regole, anche se tacite!
E a te è mai stata rubata una foto? O ti sei inconsapevolmente macchiato di furto? Io ormai ho fatto la collezione di aneddoti, magari ne parliamo in una prossima diretta Instagram! Se invece non vuoi perderti i prossimi articoli, puoi iscriverti alla newsletter che ti avviserà ogni volta che esce un nuovo post e che ti darà mie notizie più o meno mensilmente!
Molto utile ed interessante. E’ un campo in continua e costante evoluzione a cui bisogna stare sempre dietro. Bisogna leggere ed informarsi costantemente.
Però i principi base fino ad ora non sono mai cambiati :) Le cose da tenere sotto controllo sono le sentenze
Post molto interessante e utile. Lo condividerò ad altre blogger.
Grazie Sofia! Io penso che le blogger conoscano il diritto d’autore, ma nel dubbio condividi come se piovesse!
Il Diritto d’Autore ha una bella legge, stranamente chiara tra le tante “leggiucole” italiane scritte con i piedi, e invece è uno degli argomenti più misconosciuti che ci siano anche online, hai fatto bene a parlarne nel dettaglio.
Grazie Alessia! Confermo, è anche scritta meno in “burocratese” di molte altre!
Argomento delicato e al quale va sempre prestata una grande attenzione.
Grazie per le dritte che sono molto utili per fare luce in questo immenso mare che è il web.
non ho ancora letto la nuova legge sul copyright appena approvata a livello europeo, confido in un tuo post che mi risparmi questo ingrato lavoro ;)
Grazie per la fiducia, ma non è in piano editoriale sulla breve distanza, perché cominceremo a vedere le prime conseguenze tra due anni. Magari più avanti, comunque sto leggendo in giro commenti allarmistici campati totalmente in aria stile “chiudiamo tutti i blog” “Google non mostrerà più i nostri post”. Curiosando in giro mi pare molto improbabile che si arrivi a questo. Il resto lo affronterò poco prima che succeda ;)
E’ molto utile questo tuo articolo perchè fa chiarezza su alcuni aspetti della questione. Io ne ho viste davvero di tutti i colori girando per la rete. Non riesco a capire però come mai il concetto non sia chiaro per tutti. Molto spesso me lo chiedo ..
Perché domina l’idea che Internet sia un Far West, dove le norme di diritto più basilari non si applicano. Succede anche con le ingiurie e con la diffamazione, molti scrivono su Facebook cose che sanno benissimo costituire reato nella vita reale…