La concentrazione è una delle quattro cose che ritengo determinanti per raggiungere il successo da freelance (le altre sono la costanza, lo spirito di sacrifico e la fortuna, intesa come capacità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto).
Io non sono un guru della concentrazione, e mi capita ancora di distrarmi per qualche motivo: una notifica di qua, una chiamata di là, e in un attimo la giornata è andata e tu hai concluso la metà di quello che dovevi fare.

Ti riconosci in questa situazione? Io ho scelto di scrivere questo articolo perché negli anni sono migliorata molto, per esempio sono riuscita a far capire ai miei clienti che rispettando determinate regole (per esempio: se mi chiami senza appuntamento non è detto che io risponda) la qualità del mio lavoro ci guadagna, vado sui miei social in momenti prestabiliti e se ho cominciato a fare una cosa deve scoppiare un incendio per farmela interrompere.

concentrazione

Come mantenere la concentrazione sul lavoro

Con tanta pazienza, forza di volontà e qualche trucchetto. Ecco cosa ti serve per rimanere concentrato mentre lavori

  1. Tappi per le orecchie o cuffie
    Lo sai che il mondo non crollerà se non rispondi al telefono (se è veramente il cliente della tua vita, fidati che richiama), ma non importa: quando senti il telefono percepisci il bisogno fisico di rispondere. Idem se un collega deve farti una domanda importantissima (di solito è “a che ora pranzi?”). La soluzione, quindi, è non sentirli proprio. A casa uso i tappi per le orecchie, mentre in ufficio le cuffie (rispetto ai tappi hanno il difetto che possono distrarti a loro volta, ma almeno non ti danno della sociopatica). In alternativa prova a grugnire
  2. Immanuel Kant e Vittorio Alfieri, uniformemente shakerati
    Di filosofia non ricordo gran che, ma mi è rimasto molto impresso l’imperativo categorico dell’amico Kant, il “devo perché devo”. Mi sa che ci ha pensato anche Vittorio Alfieri, quando si faceva legare alla sedia per non smettere di scrivere. Lo so, ci vuole una forza di volontà titanica ma, come per ogni cosa, ci si fa l’abitudine, e se all’inizio è difficilissimo poi le cose si fanno più facili
  3. La pianificazione
    Ogni sera mi do degli obiettivi abbastanza ambiziosi sulle cose da fare il giorno dopo, rigorosamente una alla volta, e se porto a termine tutto mi premio (l’ultima volta è toccata alla cioccolata calda con panna, la penultima a un’ora tutta per me per decorare la mia agenda). Fidati che pensare al premio finale ti permette di focalizzarti un sacco!
  4. La logistica
    Sono fisicamente pigra. Per dirti il livello, nel mio vecchio ufficio c’era un ascensore che non avrebbe stonato in un film horror, si bloccava spesso e mi stupisco ancora che non ci sia mai scappato il morto. Beh, lo prendevo. Per fare due piani. Ecco quindi che piazzare il cellulare in un’altra stanza, anche con la suoneria, diventa risolutivo (differenzio la suoneria a seconda di chi mi chiama, così so se devo precipitarmi a rispondere perché è mia mamma)
  1. L’iphone
    Una volta avevo provato Moment, una app che ti diceva quante volte al giorno sbloccavi il cellulare, quanto tempo ci passavi e via dicendo. Purtroppo se non usavi il telefono in inglese non si poteva fare una distinzione per app, che era ciò che serviva a me. Ma poi ci ha pensato la vecchia mela: con un aggiornamento iOS ho avuto accesso al paradiso, potendo impostare un limite di tempo solo per i social (e anche solo per il singolo social se vuoi!). Per esempio per me non era fattibile dire che voglio stare un’ora al giorno sui social, visto che lavoro su Instagram, ma questa versione mi permette di dare sia un tempo massimo per i social nel loro complesso sia uno per il singolo social. Dalle statistiche ho visto che con questo sistema uso i social molto meno, anche se a volte ammetto che ignoro i limiti. Ah, se a differenza di me Facebook ti fa distrarre troppo ma devi starci per motivi di messaggistica, c’è Facebook eradicator, un’estensione di Chrome che cancella (provvisoriamente) il tuo feed sostituendolo con una frase motivazionale, ma ti permette altre operazioni come mandare messaggi

Non ho mai provato (ma al bisogno lo farò) la tecnica del pomodoro e Focus Booster, una app che traccia le tue attività (è perfetta da abbinare al pomodoro), perché secondo me tutte le tecniche di gestione tempo & concentrazione vanno introdotte un po’ alla volta, o l’ansia ci coglie e buttiamo tutto al vento. Tu le hai provate? Hai altri trucchi per mantenere la concentrazione? Se invece non vuoi perderti i prossimi articoli, puoi iscriverti alla newsletter che ti avviserà ogni volta che esce un nuovo post e che ti dà mie notizie più o meno mensilmente. Se vuoi puoi anche venire a trovarmi su Instagram!