Ogni bravo freelance lo sa: nel suo business plan deve sempre avere una quota annuale da investire in formazione. Da parte mia, quest’anno parto con una botta di 2440 euro a gennaio. Conto che mi basti per l’intero anno, ma a questo si aggiungeranno le spese di mantenimento dei siti e eventuali consulenze spot specifiche per qualcosa che non so fare (leggasi: che impiegherei troppo tempo a fare cercando informazioni su Google e scremando quelle attendibili).

Per non parlare di eventi e congressi, che in linea di massima evito per vari motivi, ma a volte faccio eccezioni. Tutto questo non lo faccio perché sono masochista,  o perché non mi vorrei mai comprare una borsa di Chanel, e non lo faccio nemmeno perché sono solidale e voglio regalare soldi ad altri freelance: lo faccio perché solo così so che potrò essere concorrenziale, il che mi porterà ad avere una cifra più importante da investire in formazione l’anno prossimo e un domani a comprare anche una Chanel. Ecco i cinque motivi per cui dovresti fare altrettanto.

investire in formazione

Motivi per investire in formazione

  1. Il mondo della comunicazione va veloce
    Spessissimo ti raccontano che grazie a Internet puoi imparare tutto. Anche io la penso più o meno così, ed è anche per questo che, come dicevo mesi fa, penso che si possano condividere i segreti del mestiere. Il problema è che mentre tu impari quello che gli esperti hanno imparato tre mesi fa, l’algoritmo di Instagram cambia, le foto che avevi vanno tagliate in un altro modo e il tuo bot diventa obsoleto. Il tutto mentre i concorrenti che hanno investito in formazione si preparano a banchettare sulla carcassa della tua attività (lo so, l’immagine è brutta, ma le cose stanno così)
  2. Investire in formazione ti qualifica
    Quando hai un’attività tua, devi essere il tuo più grande fan. Se non credi in te stesso, difficilmente ti troveranno credibile gli altri. Se passi le giornate a chiederti come risolvere un problema senza trovare la risposta, rischia di andare tutto a catafascio: è un circolo vizioso, perché ti senti incapace e gli altri ti percepiscono esattamente così. Un corso fatto bene risolve questo stato d’animo, che secondo me è uno dei più grandi ostacoli che separano dal successo
  3. Il tuo cervello sottovaluta le informazioni gratuite
    Questo è un meccanismo di autosabotaggio, eppure colpisce più o meno tutti. Se investiamo tempo ma soprattutto denaro nella nostra formazione, inconsciamente prendiamo molto più sul serio l’intero processo: siamo più concentrati e le nozioni rimangono in testa più a lungo. Le stesse identiche informazioni ottenute gratuitamente tendono a “volare via”
  4. Devi cominciare, e poi andare avanti
    Questo sembra il più banale, ma ho visto troppe persone non cominciare mai un progetto perché mancavano loro le competenze. È la cosa più sbagliata che puoi fare. Se proprio non vuoi comprare un corso, ti conviene saltare e buttarti tra gli squali: ci sono moltissime probabilità che vada male, ma se non fai niente quelle “molte probabilità” diventano certezza. Se invece vuoi avere buone possibilità di portare avanti un progetto, ti conviene investire in formazione
  5. Tempo perso = soldi persi
    Siamo tutti abituati a questo ragionamento: “C’è questo corso annuale che costa 2500 euro, ma io le stesse informazioni le trovo online, quindi risparmio 2500 euro”. Lineare, vero? In realtà scegliendo di non investire in formazione tu riservi del tempo alla ricerca di informazioni. Se non sei un esperto del campo, è difficile che tu sappia cosa cercare, quindi finisci per impelagarti in un mare magnum di informazioni, e un’altra dose non secondaria di tempo la impieghi a comprendere quali di queste sono corrette e quali no. E te lo dico perché a me è successo: quando ho aperto la partita iva non avevo budget per i corsi, e ho impiegato due mesi a imparare a usare WordPress per tenere decentemente il blog. Tornassi indietro, giuro che piuttosto chiederei un prestito, perché invece di impazzire da sola avrei potuto aprire il blog molto prima, promuovermi prima e quindi fatturare prima. Diamo troppo poco valore al nostro tempo, ma qui dovremmo dare retta al vecchio Zio Paperone: il tempo è denaro

Una precisazione

Ci tengo a precisare che al momento io non mi sto promuovendo nell’ambito della formazione. Tengo corsi, è vero, ma la classe mi viene, per così dire, consegnata da altri, non devo essere io che “porto dentro gente”, e non ho ancora creato un corso online. Ho scritto questo articolo adesso proprio perché ci tengo che questo consiglio venga preso sul serio e non sia viziato dal dubbio che sia un tentativo di autopromozione. L’articolo è stato scritto da una persona che ogni anno ha scelto di investire in formazione, e continua a farlo costantemente: ci credo, e sì, dovresti crederci anche tu.

Se però vuoi pagarmi a tutti i costi, puoi comunque chiedermi una consulenza (che non è un corso né una strategia) per risolvere un problema specifico nella tua comunicazione. Se invece vuoi sentirmi più spesso, puoi iscriverti alla newsletter mensile o a quella che ti avviserà ogni volta che esce un nuovo post. Infine, puoi anche seguirmi su Instagram!